giovedì, giugno 08, 2006

A Tignous Experience

"Are you experienced? Have you ever been experienced?" recitava Jimi Hendrix in uno dei suoi più celebri pezzi, ma sicuramente, il chitarrista di Seattle, non poteva annoverare, tra le sue esperienze, quella di aver giocato nella squadra di calcio più odiata al Mondo: i Tignosi. Un'esperienza ben più devastante e provante dell'assunzione di un acido tagliato male, un'esperienza che pochi possono raccontare anche perché ai più manca il coraggio o il pudore per farlo. Il nostro Presidente Illo ha provato questa umiliazione, anche solo per una volta, ed è stato pronto a raccontarla in un intervista a doitcalcio.it.

G: giornalista di doitcalcio.it
I: illo

G: Signor Presidente, una domanda subito a bruciapelo: che sensazioni ha provato a vestire la maglia dei malefici tignosi?
I: Una sensazione terribile che non augurerei neanche ai miei peggior nemici, ... ovvero i tignosi. Ci si sente sporchi nell'animo, colpevoli a prescindere, pervasi da sentimenti d'odio per tutto ciò che è giusto, onesto.
G: Ha subito delle mutazioni fisiche durante quei fatidici 90 minuti? Le sono rimasti effetti o danni permanenti alla psiche?
I: Come sono sceso in campo ho cominciato a subire immediatamente una trasformazione morfologica e d'un tratto mi sono ritrovato brutto, deforme, maleodorante. Immediatamente, atroci immagini di morte e odio hanno occupato la mia mente annebbiandone il senno.
G: Come comunicava con i vari Ottaviani, Cinguino e Zagami, suoi compagni di squadra?
I: I Tignosi emettono versi gutturali e comunicano con gesti di difficile comprensione. Servono più di 90 minuti per comprendere il loro significato. Ho provato a proferire alcune frasi molto semplici e sgrammaticate, ma anche queste per la mente di un vero tignoso risultano troppo evolute.
G: E come è andata la partita?
I: Ricordo che le azioni che facevamo erano così brutte che la nausea che mi pervadeva era insopportabile, tanto da vedermi costretto ad assumere un antiemetico: Plasil, in supposte per giunta. Non ricordo molto altro del match: nella memoria vi è solo l'irrefrenabile istinto a colpire violentemente le caviglie degli avversari.
G: Eppure risulta che Lei abbia fatto ben 4 segnature.
I: Tutti gol bruttissimi e viziati da irregolarità.
G: Ripeterà mai questa esperienza?
I: Mai, giuro, mai più.
Nella foto Illo con la divisa dei Tignosi