Tignosi ancora sconfitti

Con la sacca piena di salumi e formaggi calabresi, il giovane difensore tignoso prende il treno da Milano e denota subito la sua sagacia tattica, prenotando un intero vagone per potersi allenare in santa pace. Per la cronaca, durante il viaggio riesce a sconfiggere quattro controllori per 3-0

I primi due turni ad eliminazione diretta vengono superati in scioltezza ( per 3-0 e 3-1) e si passa ben presto al girone di qualificazione. Nonostante il tentativo di corrompere i giudici, promettendo una fornitura a vita di zeppole, per essere messo in fascia alta, il giovane tignoso viene retrocesso in quarta fascia. Per nulla scosso da questa sconfitta diplomatica, tracanna ancora un po’ di amaro del capo ed inizia a giocare.
Di seguito la cronaca di queste sfide all’ultimo sangue: massacrato il numero tre per 3-0 (parziali di 11-4 , 11-5 , 11-5), viene sconfitto dal numero uno per 0-3 (parziali di 2-11 , 8-11 , 10-12). La partita con il numero due è decisiva: Vincenzo è carico, ma ha finito l’amaro. Nonostante questo riesce a ritrovare la concentrazione e passa il turno, battendo il numero due per 3-2 (parziali 11-7 , 6-11 , 11-7 , 8-11 , 11-9).
Il palazzetto dello sport è ai suoi piedi: in preda ad un euforia stile Italia campione del Mondo ’82, Vincenzo fa due giri di campo della struttura, trasforma l’acqua in amaro del capo e moltiplica i salumi e i formaggi che si era portato con sé (per la gioia dei presenti).

Col tifo dalla sua parte si lancia verso i 128 di finale ma viene sconfitto da un giocatore di prima fascia di un altro girone per 3-1 (11-4, 11-8, 10-12 11-8), dopo aver annullato un match-point nel 3° set con un punto incredibile che ha fatto battere le mani a tutti i presenti ed aver seriamente impensierito l'avversario nel 4°.
Peccato. L’eroe Tignoso torna a casa, pronto a ricevere 100 frustate dal presidente Salmaso che per lasciarlo andare a giocare gli aveva chiesto di diventare campione nazionale.
3 Comments:
Ma perché ha il grembiule? Ma ha giocato davvero o era impiegato nelle mense? E' pure unto.
Credo che sul treno si sia scambiato di posto con l'addetta alle vettovaglie, di modo che lui potesse rimanere sul treno a gozzovigliare e lei a raccogliere i plausi dell'arena
Certo...
perdere nel Centro Olimpico è una soddisfazione...
perdere alla Bovisasca è veramente una vergogna...
Pitsee non te lo faccio bere l'amaro del capo!!!!!!!!!
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