giovedì, giugno 22, 2006


Il nostro poliedrico giovin portiere/attaccante, protagonista dell’ultima pagella in slang, ha sollevato delle rimostranze sul gergo che gli è stato attribuito. Sostenendo di aver capito poco del commento, dato il vetusto sproloquio utilizzato (la traduzione stessa è stata inutile, non si confà l’italiano ai giovani d’oggi) ha accettato di fornire la sua versione dopo che gli è stata tradotta da un linguista poliglotta tuttologo. A sostegno della sua tesi, sono intervenuti anche gli altri amici citati; Il Griso ha affermato: “stare manzo non si usa più dal 1982”, il Teronzo ha aggiunto: “parcheggiare la mano in faccia è un verbo da nonno”, Il Pachiderma, il più intellettuale, ha infine concluso: “stiloso come uno in cash era usato nella guerra del ‘15/’18, se lo sente la mia tipa si ingrifa come un molosso”.

Qui sotto è possibile avere il commento ufficiale in slang moderno.

Da quando è parcheggiato alla corte dello svariopittato Pizzi, il nostro giovane spacchiuso ci sta dentro un cifro e si presenta in campo giù in scivolata. Il proposito di stare trank e proseguire con lo sciallo a oltranza per fruire a baita senza scomporsi troppo la chioma viene stoppato perché si prende bene dalla presenza di una bella topa a bordo campo che subito lo flasha. Scimmiato dalla situazione, lo zio tenta di menarsela incominciando a fare qualche numero a muzzo, così rifila 5 pere giù in scivolata a quei funghi degli avversari. La sfiga però gli è amica e una ingrifata cozza senza precedenti lo punta rincorrendolo negli spogliatoi: fatto come pochi, si libererà del roito solo dopo averle tirato un pattone.