Il punto di Giorgio Tosatti
La vittoria del DoItCalcio contro la Scala, oltre ad essere largamente prevista (la quota per la vittoria dei gialloneri era mediamente intorno a 1,2 per le varie agenzie di scommesse europee e mondiali) non modifica le mie perplessità per il futuro di questa compagine dal passato glorioso, dal presente mediocre e dal futuro molto incerto. Alcune note positive ci sono: il ritorno al gol di Deantoni e Bertino, le buone parate di Racano che pur giocando poco si fa trovare sempre pronto e la freddezza sotto porta di Sanji che, nonostante la mobilità limitata e la scarsa intesa con i compagni di reparto, mostra buone cose in fase offensiva e grande voglia di far bene.
Il gioco purtroppo non è ancora di casa: la palla gira troppo lentamente, i terzini spingono poco e qualche distrazone di troppo (comprese molte palle perse) fanno correre notevoli pericoli al portiere. A volte sembra che i giocatori del DoItCalcio abbiano una patata bollente trai piedi, tanto è la fretta con cui cercano di liberarsi delle sfera.
Nel grigiore di una serata fredda, mai scaldata da giocate spettacolari, bisogna però segnalare alcune idee tattiche coraggiose del presidente-giocatore Illo: nel momento in cui la squadra soffriva il ritorno prepotente degli avversari, lo spostameno di Bertino come difensore centrale e Pizzi come centro mediano metodista ha messo in confusione la Scala, molto offensiva ma debole a centrocampo, creando una diga invalicabile e aprendo spazi per il micidiale contropiede.
Una duttilità tattica all'interno della stessa partita potrebbe essere utile nelle partite più difficili, anche se per battere i Tignosi ci vuole ben altro.
Ma si sa, Natale è vicino, ed i miracoli possono sempre accadere.
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