venerdì, giugno 30, 2006

La storia della settimana - Il riscatto di Meduri

Vincenzo Meduri, calabrese, classe 1978, promessa del Doitcalcio, erede naturale del terzino- presidente Illo (per ruolo e calvizie precoci …), svenduto ai tignosi a causa di rapporti non idilliaci con i compagni (Pizzi lo ha persino morso nel cranio), pentitosi amaramente della scelta, ha cercato in tutti i modi di riscattarsi per tornare nella grazie della squadra giallonera..

Però non è bastato importare abusivamente dalla calabria 200 litri di amaro del capo o trafugare 100 scamorze da un caseificio a gestione familiare per farsi perdonare. Il presidente Illo è stato chiaro: il Doitcalcio è vincente, i Tignosi perdenti, quindi per tornare a giocare con il Doitcalcio è necessario dimostrare di essere dei vincenti.

Di conseguenza, dopo aver provato decine e decine di sport, compresi il bob a 12 e il cricket, ha deciso di dedicarsi al ping pong, uno sport spesso sottovalutato ma molto più “duro” del football americano e molto più “tattico” degli scacchi (sempre che gli scacchi siano uno sport …)

Alla fine la sua incredibile forza di volontà lo ha portato a diventare “CAMPIONE ITALIANO CSAIN” a Senigallia, sia a squadre (con la Ances Spitfire Novate), sia in doppio.

Se non ci credete, visitate questo sito: http://www.tennis-tavolo.com/competizioni-nazionali/torneo-nazionale-csain-2006-senigallia.html

Illo, commosso, ha riportato Meduri nel doitcalcio, accogliendolo come un figliol prodigo.