martedì, gennaio 30, 2007

31.01.2007: data storica per il DoitCalcio

Mercoledì 31 gennaio il DoitCalcio giocherà la prima partita a 11 della sua storia. Prima o poi doveva capitare, soprattutto in vista di una futura partecipazione alla Champions League: è meglio prepararsi per tempo ed abituarsi a campi un po’ più grandi.

DoitCalcio.it coglie quindi l’occasione per ricordare agli spidermouses quali sono le misure di un campo regolamentare a 11: la lunghezza del terreno di gioco in partite internazionali deve essere tra i 100 e i 110 metri (più del doppio di quanto solitamente percorrono Conz e Kakò durante una partita a 7), e la larghezza tra i 64 e i 75 metri (ben 3 volte la circonferenza del ventre di Illo e Moreno).

Anche se le regole e lo scopo del gioco sono sostanzialmente uguali a quello del calcio a 7 praticato dai nostri eroi in giallonero, crediamo sia utile, con l’aiuto di Wikipedia, fare un breve ripasso:

Il calcio è un gioco sportivo nel quale si fronteggiano due squadre composte ciascuna da undici giocatori. Per praticarlo sono utilizzati un pallone sferico (usualmente in pelle di Tignoso) ed un campo di gioco con due porte. E’ adottata una serie di regole codificate e l'obiettivo del gioco è quello di segnare più punti (goal) dell'avversario facendo passare il pallone fra i pali della porta avversaria (concetto da far ripassare a Pizzi).
Di origine arcaica, in uso presso gli antichi Romani con l' harpastum, (Illo cominciò allora) nel quale due fazioni dovevano portare una palla oltre la linea di fondo avversaria e nel quale prevaleva l'aspetto antagonistico (quello ancora preferito da George the Butcher) rispetto a quello agonistico.
Le partite della variante canonica principale del calcio durano novanta minuti e sono suddivise in due frazioni (comunemente tempi) di quarantacinque minuti ciascuna, intervallati da un periodo di riposo non superiore ai quindici minuti (completamente diversa la regola fino ad oggi seguita nelle partite del DoitCalcio: si inizia a giocare quando il campo si libera e si finisce quando uno dei partecipanti, solitamente con aria depressa e demoralizzata, raccoglie la borsa e va verso gli spogliatoi) . Prima della fine dei due tempi, il giudice di gioco (comunemente l'arbitro … figura sconosciuta in Bovisaska) decide se concedere un periodo di estensione del tempo di gioco (comunemente recupero) come parziale contropartita al tempo perso per sostituzioni, infortuni, omicidi, sodomie di gruppo o quant'altro si verifichi durante il gioco e sia causa di arresto temporaneo della partita (ad esempio come quando Bertino tira volontariamente verso la porta avversaria e bisogna andare a recuperare il pallone nel parcheggio del vicino Centro Commerciale).
La competizione calcistica più importante è il “Campionato mondiale di calcio” che si disputa ogni quattro anni sotto l'egida della FIFA, il massimo organismo calcistico mondiale. Si tratta dell'evento sportivo più seguito in assoluto (almeno fino all’incontro DoitCalcio Vs. Interistiorg.org del 31/01/2007).

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venerdì, gennaio 26, 2007

Pizzi sex symbol 2007

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Illo a dieta

La notizia arriva da DoitCalcio Lab: lo staff medico della squadra del toporagno ha imposto una dieta ipocalorica al terzino di La Spezia. Le viste effettuate presso il centro diagnostico della "Clinica Dott. Mengele per cavie umane sacrificabili" hanno riscontrato qualche etto di troppo accumulatosi nel titanico fisico di Illo. Il finissimo strato di grasso presente tra i poderosi addominali del Presidente è stato individuato con nuovi raffinatissimi e avvenieristici strumenti medici che testimoniano quanto minuzioso e curato sia il lavoro di DoitCalcio Lab, sempre pronto a cogliere il dettaglio e a correggere anche le più piccole imperfezioni dei giocatori gialloneri per garantire forma fisica e prestazioni sul campo al 110%.

Qui sotto la foto di Illo mentre lascia il centro diagnostico

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giovedì, gennaio 25, 2007

Bilanci sospetti per DoitCalcio e Tignosi

False comunicazioni sociali, questa l'ipotesi di reato formulata dai pm di Milano nei confronti di Illo e Salmaso. L'inchiesta riguarda i bilanci al 30 giugno del 2004 e del 2005 per le 2 squadre bovisaske. In particolare risulta sospetta la transazione del centrocampista Bertino passato dal team giallonero a quello biancazzurro per 50 centesimi e una lattina di Heineken: una valutazione decisamente troppo generosa per gli inquirenti e che starebbe mettendo nei guai il Presidente Illo che ha messo subito al lavoro l'Avv. Racano.
Ma ancora più grave sembrerebbe la posizione del Presidente tignoso: Salmaso, infatti, avrebbe poi ceduto lo stesso Bertino alla Fondazioni Don Gnocchi per 3 Mars e un Estathè, realizzando una plus-valenza sospetta, grazie alla quale i Tignosi si sono potuti iscrivere ad un corso “150” ore per la licenza media serale.

lunedì, gennaio 22, 2007

Pubblicità illegale

Approfitto illegalmente dello spazio riservato ai tifosi del DoitCalcio per un annuncio personale: mercoledì 24 gennaio i Silver Key, meglio conosciuti come "gli amici del Presidente", suonano dal vivo in un irish pub sui navigli. Nella locandina sotto tutti i dettagli ... e chi non viene al concerto è un tignoso!
Il Presidente

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venerdì, gennaio 12, 2007

Malattie veneree e anti-doping

E' recentissima la notizia riguardante un noto calciatore di serie A che, nel curarsi una infezione venerea contratta dalla sua fidanzata, ha assunto una pomata al cortisone proibita dal controllo anti-doping. Sono problemi seri che potrebbero colpire qualsiasi calciatore, ma soprattutto i Tignosi assidui frequentatori delle lucciole che prestano servizio davanti al Cimitero Monumentale.
A tal proposito DoitCalcio.it vi consiglia la lettura di una vera e propria pietra miliare della letteratura medico-scientifica il cui autore è indiscutibilmente padrone assoluto ed esperto di fama mondiale su questo argomento ... oltre ad essere una nostra vecchia conoscenza.

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giovedì, gennaio 11, 2007

La fine di Cirillo

Ecco la fine di Cirillo per non aver organizzato la partita.


Cirillici ko !!!

Comunicazione ufficiale: il presidente del Cirill ‘o tim , Antonio “Apprendista” Cirillo, non accetta la sfida del Doitcalcio per il giorno 17/01/2007

Nonostante le garanzie del presidente Illo (partita presso il campo dei cirillici, deantoni con l’obbligo di usare solo il destro, illo in campo sobrio, giorgio senza armi di distruzione di massa, pizzi in campo e basta …), la paura di perdere è stata tale da far declinare l’invito.

Ovviamente questo porterà al licenziamento in tronco di Cirillo … ma questa è la vita !!!

mercoledì, gennaio 10, 2007

Illo riceve la benedizione papale !!!

La potenza di Illo cresce di giorno in giorno.
E' di oggi la notizia che il papa in persona gli ha conferito pieni poteri per estirpare l'eresia tignosa dalla faccia della terra.
In cambio Illo gli ha donato la sua maglia personale.


martedì, gennaio 09, 2007

Le vacanze dei campioni (#2)

Durante questo mese di vacanza, Mr Bertins ha deciso di svernare negli States.
Però, invece di passare le giornate a visitare musei, ha preferito frequentare gli stadi, per rimorchiare più teenagers possibile, guardando partite di football a ripetizione.

Di seguito una foto dell'ala giallonera, in compagnia di uno dei suoi fan americani, che lo ha riconosciuto e subito imitato.



lunedì, gennaio 08, 2007

Le vacanze dei campioni (#1)

Durante il periodo natalizio, è normale che i campioni si riposino, cercando di ricaricare le batterie per una travolgente seconda parte di stagione. Alcuni passano le feste tranquilli in famiglia, altri vanno in posti esotici per divertirsi, altri si allenano per recuperare il terreno perduto.
Pizzi, cercando di distinguersi dalla massa, ha inaugurato le "working-holidays", ossia un nuovo modo di passare le vacanze: niente riposo o allenamento, ma tanto lavoro diverso dal solito, per scaricare le tensioni e nello stesso tempo imparare un nuovo mestiere (con il calcio di oggi, non si sa mai ... ci si può trovare al'improvviso in mezzo ad una strada ...). In particolare, il famosissimo terzino giallonero, ha deciso di trasformarsi in un simpatico imbianchino:


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mercoledì, gennaio 03, 2007

DoitCalcio nella storia: Giulio Cesare

Con l'inizio del nuovo anno la redazione di DoitCalcio.it vuole regalare a tutti i lettori una nuova rubrica periodica: la biografia dei grandi giocatori della storia del DoitCalcio.
Oggi un grande centravanti del passato: Giulio Cesare.

Giulio Cesare

Giulio Cesare giocò al giuoco del calcium in un'antichissima e nota squadra patrizia, la DoitCalcium o Doitia (che si diceva allenata da Conz (o Conzonio), figlio del principe troiano Deantonea, secondo il mito figlio a sua volta della Dea Pizzea). Al culmine del suo potere, nel 45 a.C., Cesare per sottolineare la sua discendenza dalla dea dedicò a Pizzea Genitrice un tempio nel nuovo Foro da lui fatto costruire, il Bovisaska Stadium.
Il ramo della gens Iulia che portava il cognomen "Caesar" discendeva, secondo il racconto di Illo il Vecchio, da un uomo venuto alla luce in seguito a un Taglio cesareo (dal verbo latino 'tagliare', caedo, -ere, caesus sum). La Storia Augusta suggerisce invece tre possibili spiegazioni sull'origine del nome: che il primo Cesare avesse ucciso un tignoso (caesai in berbero) in partita, che avesse avuto una folta capigliatura alla Racano (dal latino caesaries), oppure degli occhi di color grigio toporagno (dal latino oculis caesiis).
Nonostante le aristocratiche origini, la famiglia di Cesare non era ricca per gli standard della nobiltà del DoitCalcium; ciò rappresentò inizialmente un serio ostacolo alla sua carriera calcistica (dovette contrarre ingenti debiti per ottenere le sue prime casacche giallonere); inoltre, negli anni della giovinezza di Cesare, suo zio Gaio Mario Lubiano era stato dichiarato nemico della Doitia anche se successivamente Cesare riuscì a riabilitarne il nome facendolo giocare qualche partita con i muris-aranea (in latino toporagni). Suo padre era Gaio Giulio Ottanà Cesare il Vecchio, la cui sorella Sara aveva sposato Gaio Moreno; la madre era Aurelia Cotta Ancona, proveniente da una notabile famiglia che aveva dato alla Doitia numerosi fratelli. La famiglia viveva in una modesta casa nella Bovisa, dove il giovane Giulio Cesare fu educato da un illustre grammatico nativo della Gallia, Marco Antonio Bertinio.

Come giocatore del DoitCalcium (58 a.C. - 49 a.C.) partecipo a partite contro varie squadre, sconfiggendo gli Shiddi nel 58 a.C., gli Scaligeri nel 57 a.C. ed i Cirillici nel 56 a.C.. Nel 55 a.C. subì il primo Pizzus Sottomayorum, e nel 52 a.C. sconfisse una coalizione di Tignosi guidati da Salmasus. Il Comandante
tignoso si trovava assediato nella sua area di rigore, mentre Cesare lo attaccava cingendo la difesa avversaria con frequenti cross dalle fasce. Nel frattempo un immenso esercito di centrocampisti tignosi si era radunato e marciava per rompere l'assedio, ma Cesare, avendolo saputo da una spia traditrice di nome Cagnoniem, eresse una palizzata di difensori centrali per coprirsi le spalle. I Tignosi furono in questo modo duramente sconfitti e Cesare assicuro' alla Doitia il dominio sull'intero campionato.

Cesare fu assassinato in Campo Marzio (in sintetico) alle Idi di marzo (15 marzo) del 44 a.C.. Fu falciato da dietro da un gruppo di cospiratori nostalgici del vecchio centravanti Gorzus, che mal sopportavano il suo potere assoluto e lo accusavano di avere ambizioni da capocannoniuere. Fra i cospiratori c'era Aldo
Bruto
, forse suo figlio naturale; il secondo attentatore eccellente fu Gaio Cassio Vitalino, altro gorziano che come Aldo Bruto aveva ottenuto da Cesare la grazia di giocare qualche scorcio di partita. Cesare cadde ai piedi dell'arbitro, pronunciando ultime parole che sono state riportate in vario modo:

- Kai su, teknon? (in greco, "Anche tu, figlio?")
- Et tu, Brute? (latino, "Anche tu, Bruto?" ) questa è la versione riportata da William Shakespeare nella tragedia Giulio Cesare.
- Tu quoque, Brute, fili mi! (in latino, "Anche tu Bruto, figlio mio!")
- Quot si Brute, fili! (latino dialettale "Quanto è brutto Filì!") (Filì, giocatore dei tignosi) questa la versione più probabile.

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martedì, gennaio 02, 2007

Ultim'ora

Milano, 2 Gennaio 2007

Una notizia clamorosa rischia di mandare in frantumi i precari equilibri del calcio meneghino: il presidentissimo Illo pare sia intenzionato a comprare il Parma calcio per 30 milioni di euro e contemporaneamente a vendere il suo gioiello Doitcalcio per l'astronomica cifra di 300 milioni di euro allo sceicco arabo Mohamed Al Buson.
Nessuna conferma ufficiale dalla sede del Doitcalcio, nè da Piazza Affari (irreperibile l'agente di borsa della squadra del toporagno, il Cagna, visto per l'ultima volta a capodanno, lungo l'argine del Po, con in mano un bottiglione di vino da 3 litri, mentre cantava a squarciagola "Abbasso i Tignosi, Lubian ricchione").